Archivi del mese: marzo 2017

esercizi elementari di latino, quarta e quinta declinazione

Ciao a tutti,

le ultime due declinazioni latine, la quarta e la quinta, sono le più semplici; visto poi che i nomi appartenenti a queste non sono poi così numerosi è facile scordarsele e quindi fare brutta figura al momento buono: insomma, ci siamo capiti, meglio dedicarvi qualche esercizio in più – tanto sono semplicissimi.

Questi sono tratti dal testo di  C.Sherwill Dawe, The Beginner’s Latin Exercises Book, 1880, Rivington, Waterloo Place, London; (potete leggerelo – c’è anche un pdf scaricabile – sul sito archive.org).

Ogni esercizio è diviso in quattro parti. La sezione A contiene il lavoro preparatorio, da svolgere prima delle altre (e da consolidare per gli esercizi successivi); la sezione B contiene semplici domande cui rispondere oralmente (ad alta voce) per verificare la padronanza delle varie flessioni (declinazioni e coniugazioni); le sezioni C e D contengono frasi da tradurre, sia oralmente che per scritto. Per ogni gruppo di esercizi viene fornito un lessico essenziale corrispondente, che deve essere saputo a memoria prima di svolgere gli esercizi che lo richiedono: in questo modo non ci sarà quasi bisogno di ricorrere al vocabolario.

Potete trovarli qui:

Noterete come le frasi dall’italiano (esercizi D) siano in realtà dall’inglese (come gli originali dal testo). Se dovesse servire sarebbero immediatamente traducibili – ovvio – ma così, già che ci siamo, ripassiamo un po’ di inglese.

Buona lettura, nel caso; buona giornata comunque.

 

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esercizi elementari di latino, terza declinazione

Ciao a tutti,

la terza declinazione è più impegnativa delle prime due: ci tocca fare pratica; questi esercizi sono tratti dal testo di  C.Sherwill Dawe, The Beginner’s Latin Exercises Book, 1880, Rivington, Waterloo Place, London; (potete leggerelo – c’è anche un pdf scaricabile – sul sito archive.org).

Ogni esercizio è diviso in quattro parti. La sezione A contiene il lavoro preparatorio, da svolgere prima delle altre (e da consolidare per gli esercizi successivi); la sezione B contiene semplici domande cui rispondere oralmente (ad alta voce) per verificare la padronanza delle varie flessioni (declinazioni e coniugazioni); le sezioni C e D contengono frasi da tradurre, sia oralmente che per scritto. Per ogni gruppo di esercizi viene fornito un lessico essenziale corrispondente, che deve essere saputo a memoria prima di svolgere gli esercizi che lo richiedono: in questo modo non ci sarà quasi bisogno di ricorrere al vocabolario.

Potete trovarli qui:

Noterete come le frasi dall’italiano (esercizi D) siano in realtà dall’inglese (come gli originali dal testo). Se dovesse servire sarebbero immediatamente traducibili – ovvio – ma così, già che ci siamo, ripassiamo un po’ di inglese.

Buona lettura, nel caso; buona serata comunque.

 


estote parati: verbi greci, aoristo e futuro attivo, medio passivo

Ciao a tutti,

e il ripassone dei verbi greci? Eccoci qui, ci sono quiz su: voci da coniugazioni dell’aoristo e del futuro, attivo, medio e passivo.

Sono da classificare e tradurre, specificando inoltre il corrispondente tema del presente.

Da dove sono tratti? Sempre dai soliti tre corsi su memrise.com.

 

C’è parecchio materiale: per segnalare gli (evitabili, ma la prossima volta faremo meglio) scrivete pure a gp DOT ciceri AT gmail DOT com.

 


sei settimane per leggere Cesare, regolette per decodificare le frasi

Six Week for Reading Caesar

Vista la ricorrenza, difficile trattenersi.

Il testo di James Morris Whiton, Six weeks’ preparation for reading Caesar (Ginn & Company, Boston, 1886) è un testo-laboratorio introduttivo al latino, pensato per mettere abbastanza rapidamente in grado di leggere qualche brano dal De Bello Gallico di Cesare.

Ci sono richiami grammaticali e sintattici piuttosto sommari con esempi, vocabolarietti essenziali specializzati sul lessico del De Bello Gallico, esercizi di traduzione dal latino e in latino (dall’inglese); il testo fa riferimento, per quanto in esso non contenuto a grammatiche latine in voga nel periodo (qui una bibliografia essenziale per reperirle).

 

 

Nel testo abbiamo trovato qualche regoletta (empirica) che aiuti a districarci nella lettura: non basterà a farci tradurre all’impronta, d’accordo, ma almeno avremo qualche indizio in più.

  1. Il soggetto è messo per primo, in verbo per ultimo: Caesar duas legiones conscriptis.
  2. Se però si vuole dare enfasi, rilievo particolare al verbo, lo si può mettere prima, a volte anche per primo: Mosa profluit ex monte Vosego. Reperiebat in quaerendo Caesar.
  3. Le parole che si vogliono enfatizzare precedono quelle connesse con loro che non si vogliono enfatizzare: Eam partem minime firmam hostium esse animadverterat.  Ma ogni parola, tranne il verbo, può essere messa in fondo alla frase per enfatizzarla.
  4. I casi obliqui seguono le loro preposizioni ma precedono le parole che li reggono: Trans id flumen; Domum reverti coeperunt.
  5. Un genitivo che dipende da un pronome o aggettivo neutro, lo segue: Quid sui consilii sit ostendit.
  6. Un genitivo (non oggettivo) che specifica un nome con attributo viene interposto tra attributo e nome: Maximus Militum numerus.
  7. Se sia un genitivo soggettivo che un genitivo oggettivo specificano uno stesso nome, il soggettivo precede il nome e l’oggettivo lo segue: Pro veteribus Helvetiorum injuriis populi Romani.
  8. Cosa precede un nome? Un pronome dimostrativo, un aggettivo cui si vuol dare enfasi, un aggettivo numerale, correlativo, un aggettivo che indica una parte del proprio nome, precede il nome cui si riferisce: ipsa victoria; (quum) cum legiones magnum spatium abessent; **decem** dies; talis vir; de **media** nocte.
  9. L’infinitiva precede il verbo da cui dipende: castra munire jussit.
  10. Una parola molto corta, connessa ad una parola molto lunga, la precede: vir fortissimus.
  11. Un avverbio sta di solito immediatamente prima della parola che modifica: hostes repente celeriterque procurrerunt.
  12. Le parole autem, enim, e vero, ma, seguono la prima parola della frase. Quando le prime due parole della frase vanno assieme, o una di queste due è una voce del verbo essere, quella può andare per terza.
  13. Quidem, indeed, e quoque, anche, seguono la parola a cui danno enfasi. In Ne quidem, nemmeno, la parola cui dare enfasi va tra ne e quidem.
  14. Le particelle enclitiche, -que, -ne, -ve, vengono di solito aggiunte alla prima parola della frase.

 

 

Buona lettura, nel caso.


esercizi elementari di latino, aggettivi della prima classe

Ciao a tutti,

dopo la prima e seconda declinazione, è il momento della prima classe degli aggettivi. Anche questi esercizi sono tratti dal testo di  C.Sherwill Dawe, The Beginner’s Latin Exercises Book, 1880, Rivington, Waterloo Place, London; (potete leggerelo – c’è anche il pdf scaricabile e stampabile – sul sito archive.org).

Ogni esercizio di questo testo è diviso in quattro parti. La sezione A contiene il lavoro preparatorio, da svolgere prima delle altre sezioni e da consolidare per gli esercizi successivi; la sezione B contiene semplici domande cui rispondere oralmente (ad alta voce) per verificare la padronanza delle varie flessioni (declinazioni e coniugazioni); le sezioni C e D contengono infine frasi da tradurre, sia oralmente che per scritto. Per ogni esercizio viene fornito un corrispondente lessico essenziale, che deve essere saputo a memoria prima di svolgere gli esercizi che lo richiedono: in questo modo non ci sarà quasi bisogno di ricorrere al vocabolario.

Potete trovarli qui:

Come al solito, le frasi dall’italiano (esercizi D) sono in realtà dall’inglese (come gli originali dal testo). Se dovesse servire sarebbero immediatamente traducibili – ovvio – ma mi piace pensare che si possa in questo modo fare un servizio utile anche alla conoscenza dell’inglese, soprattutto per le etimologie.

Buona lettura, nel caso; buona giornata comunque.

 


esercizi elementari di latino, prima coniugazione

Ciao a tutti,

per i verbi latini, i primi esercizi sono sulla prima coniugazione.

Questi sono tratti dal testo di  C.Sherwill Dawe, The Beginner’s Latin Exercises Book, 1880, Rivington, Waterloo Place, London; (potete leggerlo – c’è anche un pdf scaricabile – sul sito archive.org).

Ogni esercizio è diviso in quattro parti. La sezione A contiene il lavoro preparatorio; la sezione B contiene richieste di ripetizioni orali (ad alta voce) o scritte per verificare la padronanza delle varie flessioni (declinazioni e coniugazioni); le sezioni C e D infine contengono frasi da tradurre.

Per ogni esercizio viene fornito un lessico essenziale corrispondente, che deve essere memorizzato prima di affrontare gli esercizi che lo richiedono: in questo modo non ci sarà quasi bisogno di ricorrere al vocabolario.

Potete trovarli qui:

Anche qui, le frasi dall’italiano (esercizi D) sono in realtà dall’inglese (come gli originali dal testo). Se dovesse servire sarebbero immediatamente traducibili – ovvio – ma mi piace pensare che si possa in questo modo fare un servizio utile anche alla conoscenza dell’inglese, soprattutto per le etimologie.

Buona lettura, nel caso; buona giornata comunque.

 


esercizi elementari di latino, prima e seconda declinazione

Ciao a tutti,

i primi esercizi di latino sono, come da tradizione, sulla prima e seconda declinazione. In particolare, questi sono tratti dal testo di  C.Sherwill Dawe, The Beginner’s Latin Exercises Book, 1880, Rivington, Waterloo Place, London; (potete leggerelo – c’è anche un pdf scaricabile – sul sito archive.org).

Ogni esercizio è diviso in quattro parti. La sezione A contiene il lavoro preparatorio, da svolgere prima delle altre (e da consolidare per gli esercizi successivi); la sezione B contiene semplici domande cui rispondere oralmente (ad alta voce) per verificare la padronanza delle varie flessioni (declinazioni e coniugazioni); le sezioni C e D contengono frasi da tradurre, sia oralmente che per scritto. Per ogni esercizio viene fornito un lessico essenziale corrispondente, che deve essere saputo a memoria prima di svolgere gli esercizi che lo richiedono: in questo modo non ci sarà quasi bisogno di ricorrere al vocabolario.

Potete trovarli qui:

Noterete come le frasi dall’italiano (esercizi D) siano in realtà dall’inglese (come gli originali dal testo). Se dovesse servire sarebbero immediatamente traducibili – ovvio – ma mi piace pensare che si possa in questo modo fare un servizio utile anche alla conoscenza dell’inglese, soprattutto per le etimologie.

Buona lettura, nel caso; buona giornata comunque.

 


esercizi elementari di latino, con metodo

Ciao a tutti,

qualche esercizio di latino semplice semplice, giusto per iniziare; con metodo.

Di C.Sherwill Dawe, The Beginner’s Latin Exercises Book, 1880, Rivington, Waterloo Place, London; leggi il libro (pdf scaricabile) su archive.org.

Dall’introduzione: questo libro di esercizi è pensato come strumento di aiuto nell’introduzione alla grammatica latina. Il suo scopo principale è di fornire al principiante qualcosa per applicare quanto appena imparato, per verificare quindi la bontà del suo apprendimento. …

Ogni esercizio è diviso in quattro parti. La sezione A contiene il lavoro preparatorio, da svolgere prima degli altri esercizi (e da consolidare per le lezioni successive); la sezione B contiene semplici domande cui rispondere oralmente (ad alta voce) per verificare la padronanza delle varie flessioni (declinazioni e coniugazioni); le sezioni C e D contengono frasi da tradurre, sia oralmente che per scritto. Ogni esercizio ha un vocabolario essenziale corrispondente, che deve essere memorizzato e saputo ripetere fin dal giorno prima rispetto a quando si svolgono gli esercizi che lo richiedano, così che non sia necessario ricorrervi nel durante. …

Se questo piano viene seguito con costanza, e se le sezioni A e B vengono ben padroneggiate prima di svolgere le sezioni C e D, il numero di errori negli esercizi scritti sarà molto minore, e si risparmierà tempo e fatica; è infatti meglio, e per molte ragioni, prevenire gli errori preparandosi prima che curarli correggendoli poi.

 

Buona lettura.

 

p.s.: riportiamo qualche esercizio su pagine web per facilità di consultazione, assieme ad un inizio di traduzione in italiano: i materiali sono disponibili qui http://www.milagathos.com/it/beginnersLatinExercises/ (occhio, in fondo alla pagina c’è anche della pubblicità).