Archivi del mese: aprile 2017

Il compendio di storia sacra, del Lhomond.

Ciao a tutti,

è abbastanza nota l’opera De viris illustribus urbis Romae a Romulo ad Augustum, trattato settecentesco di storia romana (per personaggi celebri appunto) dalle origini sino ad Augusto, a cura dell’abate e storico francese Charles François Lhomond. Il latino che impiega è classicheggiante: alcuni brani tratti da questo testo si possono ancora trovare ai giorni nostri in qualche libro di versioni. Lettura gradevolissima in ogni caso – i francesi lo hanno usato come testo introduttivo scolastico per generazioni.

 

Ma dell’abate si ha anche notizia di un altro fortunato trattato, compendio di storia sacra (Vecchio Testamento): l’Epitome historiae sacrae; in questa edizione italiana di metà Ottocento, il curatore, Leonardo Olivieri, ha aggiunto un riassunto della vita di Gesù Cristo, a completamento. E ne è piuttosto orgoglioso: ecco come ne parla nell’introduzione:

”’

… Quello però (che) non debbo fare dell’opera ho fiducia mi sarà permesso farlo dell’edizione; la quale è stata con tanta diligenza e cura condotta, che l’ho resa superiore a quante altre vanno attorno comunemente in uso delle nostre scuole. Poiché vi ho aggiunto la Breve Vita dei S. N. Gesù Cristo; il testo l’ho fatto purgatissimo da ogni menda; i discorsi messi in bocca ai personaggi storici, li ho contraddistinti con virgole, affinché ai giovinetti sia resa più agevole la intelligenza della narrazione…

Queste cure varranno, confido, a meritarmi il pubblico favore , e la riconoscenza della studiosa gioventù al cui vantaggio consagro le mie fatiche.

Leonardo Olivieri A. C.

”’

Anche in questo libro, è usanza gradita l’aver riportato in appendice un piccolo vocabolario dei termini usati.

Buona lettura, nel caso.

 

 

 

 

 

 

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Esercizi sul lessico di base del Latino

immagineEserciziLessicoLatinoDCCCiao a tutti,

il dizionario (clicca-e-leggi qui) DCC Latin Core Vocabulary raccoglie le 1000 parole più comuni del Latino (sul sito spiega come si sia arrivati a questa sintesi: altri presupposti avrebbero di certo portato ad altri risultati, ma il principio rimane valido).

Nell’ultimo post, dizionario frequenziale latino: le 1000 parole più comuni abbiamo pubblicato una prima bozza di versione “italiana” di questo lavorone (nel senso di aver modestamente tradotto in italiano, dall’originale in inglese, le traduzioni dei lemmi e le loro classificazioni: il paradigma dei verbi è ancora, al momento, in “formato” anglosassone – presente, infinito, perfetto, supino).

Forse più interessante è l’aver spacchettato il lessico in sottoinsiemi più piccoli (100 parole, 300 parole, i soli verbi e così via) e quindi presumibilmente più idonei ad un apprendimento graduale.

Si può infatti provare a ipotizzare un percorso del tipo:

  1. le (prime) cento parole più comuni;
  2. le trecento parole più comuni;
  3. tutti i verbi di questo lessico;
  4. tutti gli aggettivi (e i pronomi) di questo lessico;
  5. le cinquecento parole più comuni;
  6. tutti i nomi di questo lessico;
  7. le seconde 500 parole più comuni (dalla 500-esima alla 1000-esima);
  8. il lessico, tutto quanto.

Comunque lo si voglia navigare, è un lessico che merita degli esercizi di verifica, altrimenti rischia di restare solo un interessante esercizio accdemico.

A partire dalla classificazione introdotta e sorteggiando casualmente lemmi tra quelli presenti del sottoinsieme di riferimento, ecco quindi una prima ondata di esercizi.

Nel dettaglio (cliccando sul link si arriva alla pagina dell’esercizio):

  1. esercizi sulle (prime) cento parole più comuni;
  2. esercizi sulle trecento parole più comuni;
  3. esercizi su tutti i verbi di questo lessico;
  4. esercizi su tutti gli aggettivi (e i pronomi) di questo lessico;
  5. esercizi sulle cinquecento parole più comuni;
  6. esercizi su tutti i nomi di questo lessico;
  7. esercizi sulle seconde 500 parole più comuni (dalla 500-esima alla 1000-esima);
  8. esercizi sul lessico, tutto quanto.

 

È la prima edizione di questi esercizi, c’è sicuramente ancora più di qualcosa da mettere a punto; portate pazienza.

Buon Pomeriggio.


dizionario frequenziale latino: le 1000 parole più comuni

immaginePdfLessicoDCC

Michelangelo, Pietà Rondanini (Castello Sforzesco, Milano)

Ciao a tutti,

alcuni (si fa per dire) pensano che un’adeguata padronanza del lessico venga comoda durante la lettura (o la traduzione, guarda un po’) di testi in lingua originale.

Quanto sia adeguata questa padronanza è difficile a dirsi, ma almeno le parole più comuni andrebbero sapute: ad esempio il dizionario (clicca-e-leggi qui) DCC Latin Core Vocabulary raccoglie le 1000 parole più comuni del Latino (c’è anche analoga versione per il Greco Antico, da 500 parole).

Volendo fare un lavoro di qualche utilità, da questo dizionario possiamo ricavarne dei sottoinsiemi, per un apprendimento graduale.

O anche raggruppare i lemmi per parte del discorso

Prima o poi, più tardi, ci saranno anche degli esercizi di verifica, classificati allo stesso modo. E non è di certo una minaccia, non nelle intenzioni almeno.

Buon Pomeriggio


esercizi elementari di latino, i pronomi

immagineEserciziPronomi

Ciao a tutti,

pronomi personali, dimostrativi, riflessivi, possessivi… classificateli come meglio preferite.

Ma per essere sicuri di conoscerli è sempre meglio farci sopra qualche esercizio: questi sono tratti, come al solito, dal testo di  C.Sherwill Dawe, The Beginner’s Latin Exercises Book, 1880, Rivington, Waterloo Place, London; (potete leggerelo – c’è anche un pdf scaricabile – sul sito archive.org).

Ogni esercizio è diviso in quattro parti. La sezione A contiene il lavoro preparatorio; la sezione B contiene semplici domande cui rispondere oralmente (ad alta voce) per verificare la padronanza delle varie flessioni; le sezioni C e D contengono frasi da tradurre, vuoi oralmente che per scritto.

Per ogni gruppo di esercizi viene fornito un lessico essenziale di supporto, che deve essere saputo a memoria prima di svolgere gli esercizi stessi: in questo modo non ci sarà quasi bisogno di ricorrere al vocabolario.

Potete trovarli a partire da questo link:

Noterete come le frasi dall’italiano (esercizi D) siano in realtà dall’inglese (come gli originali dal testo); così, già che ci siamo, si ripassa un po’ di inglese.


Etymologiarum: sulla grammatica

Ciao a tutti,

ricorreva proprio ieri la festività di San Isidoro di Siviglia, primo enciclopedista. Approfittiamo per riscoprire un brano della sua Etymologiae, Originum sive etymologiarum libri viginti 

Liber I Caput V. De Grammatica.

  1. Grammatica est scientia recte loquendi, et origo, et fundamentum liberalium literarum. Haec in disciplinis post literas communes inuenta est, ut iam qui didicerunt literas, per eam recte loquendi rationem sciant. Grammatica autem a literis nomen accepit: γράμματα enim graeci literas vocant.
  2. Ars vero dicta est, quod artis praeceptis regulisque consistat. Alii dicunt, a graecis hoc tractum esse vocabulum ἀπὸ  τῆς ἀρετῆς, id est, a virtute, quam scientiam vocaverunt.
  3. Oratio dicta, quasi oris ratio: nam orare est loqui, et dicere . Est autem oratio contextus verborum cum sensu. Contextus autem sine sensu non est oratio, quia non est oris ratio • Oratio autem plena est, sensu, voce, et litera.
  4. Divisiones autem grammaticae artis a quibusdam triginta dinumerantur, id est, partes orationis octo: vox articulata, litera, syllaba, pedes, accentus, positurae, notae, orthographia, analogia, etymologia, glossae, differentiae, barbarismi, solecismi, vitia, metaplasmi, schemata, tropi, prosae, metra, fabulae, historiae.

 

La grammatica è la scienza del parlare correttamente, origine e fondamento delle arti liberali. Questa è costituita in disciplina a partire dalle lettere comuni, affinché quelli che hanno imparato l’alfabeto conoscano, per tramite suo, la ragione del discorrere correttamente, cioè in che modo farlo. Grammatica, infatti, prende il nome dall’alfabeto: i greci chiamano grammata l’alfabeto.

 

Buona continuazione, buona giornata


esercizi elementari di latino, aggettivi comparativi e superlativi

Ciao a tutti,

dato un aggettivo, formare il comparativo di maggioranza e il superlativo assoluto. Il problema è semplice.

Ecco qui qualche esercizietto, tratto come al solito dal testo di  C.Sherwill Dawe, The Beginner’s Latin Exercises Book, 1880, Rivington, Waterloo Place, London; (potete leggerelo – c’è anche un pdf scaricabile – sul sito archive.org).

Ogni esercizio è diviso in quattro parti. La sezione A contiene il lavoro preparatorio, da svolgere prima delle altre (e da consolidare per gli esercizi successivi); la sezione B contiene semplici domande cui rispondere oralmente (ad alta voce) per verificare la padronanza delle varie flessioni (declinazioni e coniugazioni); le sezioni C e D contengono frasi da tradurre, sia oralmente che per scritto. Per ogni gruppo di esercizi viene fornito un lessico essenziale corrispondente, che deve essere saputo a memoria prima di svolgere gli esercizi che lo richiedono: in questo modo non ci sarà quasi bisogno di ricorrere al vocabolario.

Potete trovarli qui:

Noterete come le frasi dall’italiano (esercizi D) siano in realtà dall’inglese (come gli originali dal testo); così, già che ci siamo, si ripassa un po’ di inglese.

 


il mio profilo instagram, molto interessante

zeus

Ciao a tutti,

visti i tempi che corrono, anche milo ha raccolto qualche foto su un profilo instagram. Le foto sono originali, riprese rispettando i vincoli espressi dagli enti che hanno in cura il patrimonio artistico nei vari siti.

Selfie a statue, selfie ai vasi, selfie al partenone (e così via): per vederli, basta cliccare qui.

 

 

 

Il profilo instagram di milagathos è raggiungibile a questo indirizzo: https://www.instagram.com/milagathos/

 

(Rovazzi…, Rovazzi)

 


esercizi elementari di latino, aggettivi della seconda classe

Ciao a tutti,

gli aggettivi della seconda classe seguono la terza declinazione (in particolare, quella dei nomi del terzo gruppo… sapete certamente cosa intendo).

Ecco qui qualche esercizietto, tratto come al solito dal testo di  C.Sherwill Dawe, The Beginner’s Latin Exercises Book, 1880, Rivington, Waterloo Place, London; (potete leggerelo – c’è anche un pdf scaricabile – sul sito archive.org).

Ogni esercizio è diviso in quattro parti. La sezione A contiene il lavoro preparatorio, da svolgere prima delle altre (e da consolidare per gli esercizi successivi); la sezione B contiene semplici domande cui rispondere oralmente (ad alta voce) per verificare la padronanza delle varie flessioni (declinazioni e coniugazioni); le sezioni C e D contengono frasi da tradurre, sia oralmente che per scritto. Per ogni gruppo di esercizi viene fornito un lessico essenziale corrispondente, che deve essere saputo a memoria prima di svolgere gli esercizi che lo richiedono: in questo modo non ci sarà quasi bisogno di ricorrere al vocabolario.

Potete trovarli qui:

Noterete come le frasi dall’italiano (esercizi D) siano in realtà dall’inglese (come gli originali dal testo); così, già che ci siamo, si ripassa un po’ di inglese.